Il nucleo storico ad impronta medievale è visitabile a piedi percorrendo il corso principale. Numerosi musei arricchiranno la vostra visita: Museo civico di Palazzo Mazzetti, Museo del Risorgimento, Museo Paleontologico, Museo Lapidario e la Cripta di Sant’ Anastasio Museo Diocesano San Giovanni…e a breve Palazzo Alfieri.
Famosa ovunque per i suoi vini e la sua cucina, Asti merita una visita anche per il suo ben conservato centro storico. Il medioevo, periodo di grande ricchezza per la città, ha lasciato splendide tracce nei suoi monumenti principali: la cattedrale, la collegiata di San Secondo, il complesso di San Pietro, il museo di Sant’Anastasio e le torri. Lo stile barocco dei palazzi nobiliari, tra cui Palazzo Mazzetti sede di numerose mostre, e l’eleganza ottocentesca delle piazze si armonizzano senza stonature con le eleganti vetrine dei negozi Liberty. Il passato rivive ogni anno nel Palio, la più antica corsa equestre d’Italia, che si corre la 3ª domenica di settembre. I forti legami della città con la campagna rivivono invece la 2ª domenica di settembre con il Festival delle Sagre, rievocazione del mondo contadino e festa gastronomica con le specialità della zona. Il considerevole patrimonio architettonico fa da cornice ai due eventi.
Asti è una città a misura d’uomo, tanto per l’ampia fruibilità del centro storico quanto per la possibilità di una passeggiata nel verde della riserva naturale speciale paleontologica di Valleandona-Valle Botto.
Non dimenticate la possibilità di gustare in uno dei tradizionali agriturismi della zona i piatti tipici e un buon calice di vino (www.valrilateinrete.it)
Risplende la vecchia capitale d’Italia dall’aria retrò con palazzi signorili, gallerie e piazze e nei dintorni con le sue reggie e case di caccia reali . Importante centro culturale vi troverete vari musei, Il Salone del Gusto e del Libro e numerosi eventi da non perdere…
Torino vanta un’offerta turistica di oltre 40 siti culturali visitabili: castelli, regge sabaude e musei. Da non perdere il Museo Nazionale del Cinema, inserito nella Mole Antonelliana, simbolo di Torino che, con i suoi 167 metri, ne fa il museo più alto del mondo; il Museo Egizio, secondo per importanza e quantità di reperti solo a quello del Cairo; il rinnovato Museo dell’Automobile che ora vanta un’esposizione molto scenografica e una collezione di auto unica in Europa, ma anche i musei storici: Palazzo Madama, Museo del Risorgimento e il Museo Pietro Micca.
Visitare il centro storico di Torino significa scoprire le bellissime piazze, i palazzi barocchi e percorrere le vie dello shopping; la città è famosa per i suoi 18 km di portici, costruiti a partire dal Cinquecento e sotto i quali è possibile trovare di tutto, dalle botteghe d’antiquariato ai negozi con le grandi firme del Made in Italy oltre ai caffè storici della città.
La Reggia di Venaria Reale è una delle maggiori residenze sabaude in Piemonte. Probabilmente la più grande per dimensioni e paragonabile, quanto a struttura, alla coeva reggia francese di Versailles che fu costruita tenendo a mente il progetto della dimora reale piemontese. La costruzione risale alla metà del Seicento, per volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia desideroso di avere una nuova residenza “di piacere e di caccia”. Ampliata successivamente e modificata nella sua architettura nel corso dei secoli, la Reggia di Venaria fu utilizzata a scopi militari per quasi due secoli. Dopo un lungo periodo di completo abbandono la Regione Piemonte ha avviato un complesso progetto di restauro durato molti anni che ne ha recuperato parte dell’aspetto barocco originario. Consigliamo la visita dei giardini e delle numerose mostre temporanee che si susseguono durante l’anno.
La Palazzina di Caccia di Stupinigi, opera di Filippo Juvarra, facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte, proclamato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Situata nel Comune di Nichelino, alla periferia sud-occidentale di Torino, in un ambiente di boschi e zone agricole, Il complesso della Palazzina di Caccia è composto da 137 camere e 17 gallerie. Il suo patrimonio comprende opere realizzate dal XVIII secolo: affreschi, dipinti, mobili, oggetti, quadri, sculture di notevole pregio. Alle spalle della famosa Palazzina di Caccia si estende una delle più pregevoli aree verdi che racchiudono a “corona” la città di Torino, il Parco Naturale, famoso per gli scoiattoli che lo popolano emeta di gite domenicali di molti torinesi.
Le Langhe sono uno spicchio di Piemonte tra Monferrato e Liguria, un susseguirsi di colline coltivate quasi esclusivamente a vigneto. Chiamata dai Romani “deserta langorum” per via delle terre aspre e impenetrabili, oggi si presenta come uno dei paesaggi più rinomati del nord Italia grazie ai grandi vini che ne derivano (Barolo e Barbaresco), ai tartufi e ai borghi pressoché unici.
Alba è una città di circa trentamila abitanti che sorge sulla sponda destra del fiume Tanaro, ormai riconosciuta capitale delle Langhe.
Nel corso della sua storia – più che bimillenaria – è stata a più riprese invasa e saccheggiata, ma ancora conserva le antiche chiese e alcune tra le molte torri medievali che si ergevano orgogliose sopra le sue case. Per questo motivo viene anche chiamata la città delle cento torri, ne sopravvivono una decina, erette per vanità patrizia o per difesa, racchiuse nel perimetro di un centro storico che conserva intatta la sua fisionomia medievale. Il centro storico di Alba inizia da via Cavour: fiancheggiata da edifici medievali (la Torre Artesiano, la Loggia dei Mercanti e una nobile casa-torre con resti di finestre a sesto acuto), conduce in piazza del Duomo. Qui sorge il Palazzo Comunale, la cui aula consiliare custodisce fra le altre una tavola di Macrino d’Alba, grande esponente del rinascimento piemontese. Domina la piazza la Cattedrale di San Lorenzo, imponente edificio che forse già esisteva, in linee romaniche, nel secolo XII, ma che venne ricostruito completamente nel 1486 e poi rimaneggiato più volte in epoche successive. A pochi passi dal Duomo si raggiunge la Chiesa di San Domenico, di stile gotico primitivo, edificata verso la fine del XII Secolo.
La “Via Maestra“, principale arteria cittadina, attraversa tutta la vecchia Alba, sfociando in piazza Savona. Qui, anche se i palazzi a portici che si fronteggiano sui due lati maggiori sono di ispirazione ottocentesca, ci si imbatte nella “nuova” Alba, quella dell’industria e del turismo. Al centro della piazza domina la fontana luminosa dedicata al Cavaliere del lavoro Giovanni Ferrero, creatore con il fratello Pietro della maggior industria dolciaria italiana.